Rovistando in uno scatolone ho ritrovato un vecchio articolo del Mattino. La data riporta “18 ottobre 2002”.
Eravamo in piena ripresa del “mercato immobiliare”, in un solo anno + 15% di mutui per l’acquisto prima casa.
Gli italiani disinvestivano in borsa per acquistare il “bene rifugio” per eccellenza. Il dato curioso è che all’inizio dell’articolo il giornalista scrive: “gli italiani riabbracciano il vecchio amore, il mattone”. A quei tempi il settore usciva da una crisi durissima, triplicando il valore degli immobili in pochi anni.
Casagrin® esisteva già nel 1995 e il numero di compravendite si aggirava intorno alle 350.000 unità su scala nazionale. Nel 2006 le compravendite in Italia superarono le 800.000 unità e Avellino fu la prima provincia in Italia per incremento di mutui ipotecari (in un solo anno superò il + 25%).
E oggi? Alle soglie del 2015, dopo 12 anni da quel 18 ottobre 2002, cosa è rimasto del “bene rifugio”?
Il numero di compravendite in Italia è sceso nuovamente ai minimi storici, e una nuova ripresa è alle porte. Forse non sarà capace di “triplicare” i valori immobiliari, ma sicuramente, per chi ha coraggio e visione, il mattone rappresenta una grande opportunità.
E’ di qualche giorno fa un articolo che recita “L’Irpinia è in svendita”, in parte condivisibile. Ma ci sono tipologie e zone che reggono l’interesse degli investitori. Per chi ha deciso di acquistare una casa con giardino o terreno da queste parti, ad esempio, questa rappresenta un’occasione storica.
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